Le categorie catastali: un viaggio tra immobili e destinazioni d’uso
La categoria catastale rientra tra le nozioni fondamentali se vuoi capire il mondo dell’edilizia , dell’investimento immobiliare e di tutto quello che concerne la tassazione, quindi è necessaria per tutti. In questo articolo imparerai cos’è la categoria catastale, come leggerla e dove trovarla. Successivamente sarai in grado di far richieste tecniche o mirate e potrai compilare molti documenti riguardanti le unità immobiliari correttamente.
Indice
- Introduzione delle categorie catastali
- Cos’è la categoria catastale
- Come leggere la categoria catastale
- Dove si trova la categoria catastale
Introduzione delle categorie catastali
Le categorie catastali in Italia sono state introdotte con art.8 del Regio Decreto Legge n. 652 del 13 aprile 1939 , nell’ambito della riforma del catasto.
Questo decreto istituiva il Nuovo Catasto Edilizio Urbano (NCEU), che aveva l’obiettivo di classificare tutti gli immobili italiani in base alla loro destinazione d’uso e alle loro caratteristiche costruttive.
Le categorie catastali sono state quindi utilizzate per la prima volta a partire dal 1940, anno in cui è entrato in vigore l’NCEU.
Da allora, le categorie catastali hanno subito diverse modifiche e aggiornamenti, ma il sistema di classificazione degli immobili basato su di esse è rimasto sostanzialmente invariato fino ad oggi.
Cos’è la categoria catastale?
La categoria catastale è quella parte del classamento che serve a decrivere e catalogare l’unità immobiliare (es. negozio, abitazione, ufficio ecc.). La codifica delle categorie è stata fatta dall’Agenzia delle Entrate (ex Catasto) stessa.
Esistono diverse categorie catastali, ognuna delle quali identifica un tipo specifico di immobile in base alla sua destinazione d’uso, alle sue caratteristiche costruttive ed in rari casi specifici anche al suo utilizzo ed alla sua ubicazione.
La categoria, per quanto riguarda gli immobili a destinazione ordinaria, è uno dei fattori insieme alla classe ed alla consistenza che determinano la rendita catastale.
In visura viene abbreviata con indici ufficiali (es. C/1, A/2 ecc.), riportati di seguito nella tabella con relativa descrizione e gruppo di appartenenza.
Come leggere la categoria catastale?
La categoria catastale è individuata dal codice della categoria catastale che è composto da una lettera (A, B, C, D, E o F) che indica il gruppo di appartenenza, seguita da un numero che identifica la specifica tipologia di immobile all’interno del gruppo. Ad esempio, A/2 indica un’abitazione civile, A/3 di tipo economico, mentre C/1 indica un negozio.
Altri esempi di categorie catastali:
- A/1: Abitazione signorile
- A/2: Abitazione civile
- A/3: Abitazione economica
- A/4: Abitazione popolare
- B/1: Albergo
- C/2: Magazzino, cantina
- C/3: Laboratorio artigianale
- D/2: Stabilimento balneare
- E/1: Edificio religioso
- F/1: Area urbana
Dove si trova la categoria catastale ?
La categoria catastale si trova nella visura catastale, un documento che puoi richiedere all’Agenzia delle Entrate o a un professionista abilitato. Inoltre è possibile trovarla negli atti notarili, è indicata anche su pratiche edilizie recenti, successioni e istanze catastali. In ogni caso consiglio sempre di richiedere una visura aggiornata così da verificare che non siano state apportate modifiche nel tempo.
Se vuoi consultare l’elenco delle categorie catastali esistenti, ho reso disponibile una tabella in formato pdf scaricabile, la puoi trovare in questa pagina dedicata tabella categorie catastali .
Sono un geometra con esperienza pluriennale nel settore del catasto e dei rilievi topografici. Forte della mia passione per questo campo, ho creato questo sito web con l’obiettivo di fornire informazioni chiare e accessibili a tutti. Profilo professionale