Quando utilizzare questa causale
La causale “esatta rappresentazione grafica” è da utilizzare per la rettifica della planimetria, dell’unità immobiliare, a seguito di errori o di modifiche non rilevanti dal punto di vista catastale.
Perché serve rettificare graficamente la planimetria catastale ?
L’esigenza di fare questo tipo di variazione deriva, principalmente, dalla conformità catastale previa atto notarile (art.19 del D.L.78 31 maggio 2010) che dice :
Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati gia' esistenti devono contenere, per le unita' immobiliari urbane, a pena di nullita', oltre all'identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformita' allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie. Prima della stipula dei predetti atti il notaio individua gli intestatari catastali e verifica la loro conformita' con le risultanze dei registri immobiliari
Capita molto spesso, quindi, che il notaio obblighi a far rettificare la planimetria anche per lievi difformità (es. dimenticanza di una finestra, spostamento di una porta ecc.); questo avviene nell’interesse sia del venditore sia dell’acquirente visto che, come scritto sopra, vi è la pena di annullamento dell’atto.
Docfa per esatta rappresentazione grafica, si paga?
Per poter presentare un docfa con la causale “esatta rappresentazione grafica” si devono pagare le spese di consegna. I diritti per ogni unità variata sono di 50€ per le categorie ordinarie e 100€ per immobili a destinazione particolare o speciale. (vedi tabella categorie)
E’ inoltre importante sottolineare che questo tipo di pratica non è soggetta a sanzioni.
Come compilare il docfa per esatta rappresentazione grafica
La procedura è semplice, il docfa va compilato in “variazione”, andando ad inserire nel campo “altre” la causale “esatta rappresentazione grafica “. Come data va inserita quella dell’ultima scheda da variare.
Nella relazione tecnica è meglio specificare se la variazione è stata redatta per la predisposizione di atto notarile; inoltre è buona norma, soprattutto nei casi di spostamenti minimi, indicare i punti dove è stata rettificata la scheda catastale, così da semplificare la verifica all’Ufficio ed evitare una sospensione.